PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di venti posti di funzionario, vari profili a tempo indeterminato, per l'Autorità nazionale anticorruzione. (22E15627)
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Posti a Concorso: 20
Gazzetta 96 del 06/12/2022
Scadenza Concorso: 05/01/2023
Bando Completo
LA COMMISSIONE RIPAM
Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 recante
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche» in quanto compatibile;
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con
modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 recante «Misure
urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari» e in particolare l'art. 19,
comma 2;
Visto il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con
modificazione dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017, e in particolare
l'art. 52-quater;
Visto il regolamento sull'ordinamento giuridico ed economico del
personale dell'Autorità nazionale anticorruzione, approvato dal
Consiglio nell'adunanza del 9 gennaio 2019 e modificato con le
delibere n. 303 del 3 aprile 2019 e n. 1194 del 18 dicembre 2019, e
in particolare l'art. 29;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n.
487, concernente «Regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 recante «Misure urgenti per
lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo» e, in particolare, l'art. 3, comma 7, che
preferisce il candidato più giovane di età in caso di parità di
punteggio a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e
delle prove di esame;
Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150 recante
«Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», come
modificato dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»;
Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi per la
concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la
prevenzione dell'assenteismo»;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure
urgenti in materia di salute e sostegno al lavoro e all'economia,
nonchè di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19», convertito con modificazioni dalla legge 7 luglio 2020, n.
77;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 recante «Misure per
l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia
di pubblica amministrazione e università e ricerca», convertito con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79;
Visto, in particolare l'art. 2 comma 7, del decreto-legge 30
aprile 2022, n. 36 secondo cui i componenti delle commissioni
esaminatrici dei concorsi pubblici svolti secondo le modalità
previste dall'art. 4, comma 3-quinquies, del decreto-legge 31 agosto
2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre
2013, n. 125, sono individuati attraverso il portale di cui all'art.
35-ter del medesimo decreto legislativo n. 165 del 2001;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante «Disposizioni per
la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
nella pubblica amministrazione»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante «Codice
dell'amministrazione digitale»;
Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216
recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per
la parità di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla
razza e dall'origine etnica» e «Attuazione della direttiva 2000/78/CE
per la parità di trattamento in materia di occupazione e di
condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 8
novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 concernente
«Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle
pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne
in materia di occupazione e impiego»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174 recante «Regolamento recante norme sull'accesso
dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di
lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 34 recante «Riforma degli
ordinamenti didattici universitari»;
Visto il decreto 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica denominato «Regolamento recante norme concernenti
l'autonomia didattica degli Atenei»;
Visto il decreto 22 ottobre 2004, n. 270 del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca recante «Modifiche
al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
Atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509
del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e
della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni tra diplomi
di lauree di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) ex
decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004,
ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante «Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione, sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto
al lavoro dei disabili» e in particolare gli articoli 3 e 18, comma
2, concernenti le quote d'obbligo a favore delle categorie protette;
Atteso che in base a quanto rappresentato dall'Autorità
nazionale anticorruzione con riferimento alla situazione
occupazionale riferita all'anno 2021 rispetto agli obblighi di
assunzione di personale con disabilità e appartenente alle altre
categorie protette - le quote di riserva di cui all'art. 3 e all'art.
18 della legge 12 marzo 1999, n. 68 recante «Norme per il diritto al
lavoro dei disabili» risultano coperte;
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, e in particolare
l'art. 3, comma 4-bis, concernente i disturbi specifici di
apprendimento;
Visto il decreto 9 novembre 2021 del Ministro per la pubblica
amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle
politiche sociali e il Ministro per le disabilità, recante
«Modalità di partecipazione ai concorsi pubblici per i soggetti con
disturbi specifici di apprendimento ai sensi dell'art. 3, comma
4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113»;
Visto il regolamento concernente l'organizzazione e il
funzionamento dell'Autorità nazionale anticorruzione approvato il 16
ottobre 2019 come modificato dalle delibere n. 1125 del 4 dicembre
2019, n. 50 del 22 gennaio 2020, n. 458 del 27 maggio 2020 e n. 453
del 14 giugno 2021, coordinato con le modifiche recate dalla delibera
n. 654 del 22 settembre 2021;
Vista la legge 23 dicembre 2021, n. 238 recante «Disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2019-2020» e in particolare l'art.
45 «Assunzione di personale presso l'Autorità nazionale
anticorruzione»;
Vista la vigente dotazione organica dell'Autorità nazionale
anticorruzione avente carattere meramente ricognitivo delle modifiche
ope legis intervenute;
Tenuto conto che, in applicazione del principio di cui all'art.
2, comma 28, della legge 14 novembre 1995, n. 481, l'ANAC gode di
autonomia organizzativa e funzionale, esteso anche alla definizione
della pianta organica del proprio personale di ruolo;
Vista la deliberazione n. 140 del 16 marzo 2022 con la quale il
Consiglio ha individuato le figure professionali da reclutare
mediante adesione al progetto RIPAM;
Vista la deliberazione n. 260 del 25 maggio 2022 con la quale il
Consiglio ha delegato alla Commissione RIPAM la procedura concorsuale
oggetto del presente bando;
Vista la convenzione quadro in materia di procedure concorsuali
per il reclutamento del personale delle autorità indipendenti, ai
sensi dell'art. 22, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,
convertito con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114,
sottoscritta in data 9 marzo 2015, la quale prevede all'art. 2, comma
1, che, qualora un'Autorità intenda dar luogo a una procedura
concorsuale per il reclutamento di personale, comunica alle altre
autorità il numero dei posti, i requisiti di partecipazione al
concorso e le caratteristiche della specifica professionalità
richiesta;
Visto il comma 2 del menzionato art. 2 della convenzione quadro
in materia di procedure concorsuali per il reclutamento del personale
delle autorità indipendenti, ai sensi del quale entro trenta giorni
dalla comunicazione di cui al comma 1, le autorità che intendano
aderire alla procedura concorsuale ne danno comunicazione alle altre
autorità, indicando il numero di personale che ciascuna di esse ha
l'esigenza di assumere;
Vista la nota prot. n. 23628 del 30 marzo 2022 con la quale
l'Autorità nazionale anticorruzione ha comunicato alle autorità
indipendenti l'intenzione di dare avvio alla procedura concorsuale
oggetto del presente bando;
Vista la comunicazione di non adesione delle autorità
indipendenti alla presente procedura concorsuale trasmessa
dall'Autorità nazionale anticorruzione in data 2 maggio 2022;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24
aprile 2020 recante «Determinazione dei compensi da corrispondere ai
componenti delle commissioni esaminatrici e della Commissione per
l'attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche
amministrazioni (RIPAM)»;
Visto il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del
30 giugno 2022 che nomina la Commissione RIPAM;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6 recante
«Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (FORMEZ), a norma
dell'art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 recante «Codice
dell'ordinamento militare», e in particolare gli articoli 678 e 1014
sulle riserve dei posti;
Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
rubricato «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria»;
Visto l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221,
rubricato «Ufficio per il processo»;
Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.
69, convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,
rubricato «Formazione presso gli uffici giudiziari»;
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con
modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 recante «Misure
urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per
l'efficienza degli uffici giudiziari» e in particolare l'art. 50;
Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 recante
«Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali,
nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»;
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo»,
convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35 e, in particolare l'art. 8
concernente l'invio per via telematica delle domande per la
partecipazione a selezioni e concorsi per l'assunzione nelle
pubbliche amministrazioni;
Vista l'ordinanza del Ministro della salute datata 25 maggio 2022
recante l'aggiornamento del «Protocollo per lo svolgimento dei
concorsi pubblici»;
Delibera:
Art. 1
Posti messi a concorso
1. È indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di un contingente complessivo di venti unità di
personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nella
carriera direttiva, qualifica di funzionario - livello retributivo 0
(zero) - dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per i profili
di seguito indicati:
dodici funzionari giuridico-amministrativi (codice ANAC/FGA);
otto funzionari in analisi economico-statistica (codice
ANAC/FES).
2. Ai sensi degli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66, il trenta per cento dei posti è riservato ai
volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate
congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai
volontari in servizio permanente, nonchè agli ufficiali di
complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in
possesso dei requisiti previsti dal bando. La suddetta percentuale
del trenta per cento è computata sui posti previsti per ogni codice
di concorso.
3. Il trenta per cento dei posti messi a concorso per ogni codice
di concorso di cui al comma 1, fermo restando il possesso dei
requisiti di cui all'art. 2, è riservato al personale di ruolo
presso l'ANAC.
4. Le riserve di legge e i titoli di preferenza, in applicazione
della normativa vigente, sono valutati esclusivamente ai fini della
formazione delle graduatorie finali di merito di cui al successivo
art. 9.