UNIVERSITA' DI CAMERINO
Bando di concorso per un posto di categoria C, area amministrativa, riservato ai soggetti di cui all'articolo 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili». (17E09155)
Regione: Macerata
Provincia: Umbria
Posti a Concorso: 1
Gazzetta 92 del 01/12/2017
Scadenza Concorso: 02/01/2018
Bando Completo
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante norme
sull'autonomia universitaria;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Visto il D.R. n. 706 del 20 ottobre 2003 recante il «Regolamento
assunzioni a tempo indeterminato personale tecnico-amministrativo» ed
in particolare l'art. 4 che assegna al Rettore la competenza ad
emanare il bando;
Che successivamente è entrata in vigore la legge n. 240/2010
recante «Norme in materia di organizzazione delle università, di
personale accademico e reclutamento, nonchè delega al Governo per
incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario»,
che attribuisce al direttore generale la «... complessiva gestione e
organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale
tecnico-amministrativo dell'ateneo,...» [art. 2, comma 1, lettera
o)];
Che in conformità alla predetta legge n. 240/2010 il nuovo
Statuto di autonomia, emanato con decreto rettorale n. 194/2012,
all'art. 28, comma 2, dispone che «Il Direttore Generale è
responsabile dell'attività di UNICAM e, sulla base degli indirizzi
forniti dal Consiglio di Amministrazione, della complessiva gestione
e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del
personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo, nonchè dei compiti, in
quanto compatibili, di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165 e dell'attuazione dei programmi e dei
provvedimenti deliberati dagli organi accademici»;
Che l'adozione del bando di concorso costituisce un atto di
gestione di competenza dirigenziale (cfr. Tribunale amministrativo
regionale della Calabria, Catanzaro, sez. II del 2 maggio 2017, n.
709; C.d.S. sez. VI, n. 1829 del 2016);
Che pertanto la competenza del Rettore ad emanare il bando è da
ritenersi superata dalla disciplina, anche statutaria, sopra
indicata, essendo oramai attribuita al direttore generale;
Visto decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 recante
norme sull'accesso agli impieghi nelle Pubbliche amministrazioni e le
modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Vista la legge 5 febbraio 1992 n. 104 ed in particolare l'art.
20;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione Europea ai posti di lavoro presso le
pubbliche amministrazioni;
Vista la legge n. 68/1999 recante norme per il diritto al lavoro
dei disabili ed in particolare l'art. 7, comma 2;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000
recante disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo n. 165/2001 recante norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare l'art. 39-quater, comma 2, che prevede la
possibilità di emanare «... bandi di concorso per specifici profili
professionali per i quali non è previsto il solo requisito della
scuola dell'obbligo, riservati ai soggetti di cui all'art. 8 della
legge 12 marzo 1999, n. 68, ...»;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 maggio
2017 con la quale è stata autorizzata l'attivazione della procedura
di reclutamento per una unità di personale tecnico-amministrativo di
categoria C, pos. economica 1, Area amministrativa, riservata ai
soggetti di cui all'art. 1 della legge n. 68 del 1999, per le
esigenze dello Staff Rettorato - Ufficio stampa, comunicazione e
attività culturali;
Visto il CCNL, comparto Università, sottoscritto il 16 ottobre
2008, ed in particolare la Tabella A che prescrive il possesso del
diploma di scuola secondaria di II grado per l'accesso alla categoria
C;
Visto il decreto legislativo n. 216/2003 recante «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia
di occupazione e di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto legislativo n. 196/2003 (Codice della privacy);
Visto il decreto legislativo n. 82/2005 recante il «Codice
dell'Amministrazione Digitale»;
Visto il decreto legislativo n. 198/2006 recante il Codice delle
pari opportunità tra uomo e donna;
Visto il decreto legislativo n. 251/2007 relativo alla
riconoscimento della qualifica del rifugiato o di persona altrimenti
bisognosa di protezione internazionale, ed in particolare l'art. 25;
Visti gli articoli 678 e 1014 del decreto legislativo n. 66/2010
recante il «Codice dell'ordinamento militare», che disciplinano una
riserva del 30% dei posti in favore del personale militare nei
concorsi pubblici;
Che nel bando di concorso per un posto di cat. C, area
amministrativa a tempo determinato per 3 anni (attuazione all'accordo
di partenariato con la cinese Jilin Agricultural University) emanato
con provvedimento n. 38/APO del 27 luglio 2017 (pubblicato in
Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 65
del 29 agosto 2017) è stato precisato che la quota di riserva in
applicazione dell'art. 1014 del decreto legislativo n. 66/2010
ammonta a 0,85 posti;
Che tuttavia in tale atto non era stata presa in considerazione
l'assunzione di una unità di cat. B avvenuta il 29 maggio 2017
tramite avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento a norma
dell'art. 35, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 165/2001
e degli articoli 23 e segg. del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994 (prot. ingresso UNICAM 9 maggio 2017, n. 7247
del Centro per l'impiego, l'orientamento e la formazione di
Tolentino);
Che, se letteralmente l'art. 1014 predetto fa riferimento ai
«concorsi» ai fini del calcolo della quota del 30%, non si può
escludere dal calcolo l'assunzione tramite l'avviamento degli
iscritti nelle liste di collocamento anche se la prova di idoneità
«... non comporta valutazione comparativa» (art. 27, comma 3 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994);
Che avvalora tale interpretazione del calcolo del 30% dei posti
messi a concorso anche per le assunzioni tramite le liste di
collocamento sia la disciplina contenuta nel predetto decreto del
Presidente della Repubblica n. 487, articoli 24 e 25, dove si fa
riferimento ai posti riservati ai militari, sia la finalità del
predetto art. 1014 che è quella di agevolare il reinserimento nel
lavoro dei cittadini che hanno servito per un periodo di tempo la
Patria;
Che inoltre le assunzioni «... mediante avviamento dei soggetti
iscritti nelle liste di collocamento, rappresenta, dunque, una
semplificazione dello strumento tecnico (il pubblico concorso), ma
non il superamento delle esigenze di trasparenza ed imparzialità
insite nel concetto di concorsualità volute dalla norma
costituzionale» (principio richiamato in Cassazione sez. lavoro n.
24743/2015);
Che per tutti i motivi sopra esposti la quota di riserva di 0,85
deve essere aumentata di 0,30 in riferimento alla predetta assunzione
di una unità tramite avviamento degli iscritti al collocamento;
Che invece per il posto messo a concorso con il presente bando
non è consentito procedere a calcolare la frazione del 30% a norma
dell'art. 1014 del decreto legislativo n. 66/2010 in quanto trattasi
di una selezione interamente riservata ai soggetti di cui all'art. 8
della legge 12 marzo 1999, n. 68;
Che pertanto la quota in favore del personale militare ammonta
complessivamente a 1,15 che sarà utilizzata nei casi in cui si
proceda a ulteriori assunzioni attingendo alle graduatorie degli
idonei;
Visto con non è pervenuta alcuna domanda di ammissione alla
mobilità bandita con disposto del Direttore Generale n. 33/APO del
29 giugno 2017 pubblicato in pari data sul sito www.unicam.it
Vista la nota prot. n. 10677 del 3 luglio 2017 trasmessa con la
PEC e recapitata in pari data al Dipartimento della funzione
pubblica, relativa alla comunicazione preventiva in esecuzione
dell'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001 s.m.i., a cui
non è seguita alcuna assegnazione di personale;
Che l'uso del genere maschile è da intendersi riferito a
entrambi i generi e risponde pertanto solo a esigenze di semplicità
del testo e dei moduli allegati al presente bando
Dispone:
Art. 1
Numero e tipologia dei posti
L'Università degli studi di Camerino, di seguito UNICAM, indice
un concorso pubblico per esami per una unità di personale
tecnico-amministrativo di categoria C, pos. economica 1, Area
amministrativa, a tempo indeterminato e pieno, riservata ai soggetti
di cui all'art. 8 della legge n. 68 del 1999, per le esigenze dello
Staff Rettorato - Ufficio stampa, comunicazione e attività
culturali, con sede di lavoro Camerino (MC). UNICAM, nel rispetto
delle previsioni contrattuali e qualora esigenze operative e
organizzative lo rendessero necessario, si riserva la possibilità di
assegnare il vincitore a prestare servizio presso una struttura
collegata (sede di Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del
Tronto).
Al presente bando non si applica la riserva del 30% di cui
all'art. 1014 del decreto legislativo n. 66/2010 in quanto trattasi
di selezione interamente riservata e la quota in favore del personale
militare pari a 1,15 posti sarà cumulata con le riserve relative ai
successivi concorsi banditi da UNICAM.