AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di undici posti di dirigente sanitario biologo, già dirigente biologo delle professionalità sanitarie, a tempo indeterminato e pieno.
Regione: Lazio
Provincia: Roma
Posti a Concorso: 11
Gazzetta 5 del 17/01/2020
Scadenza Concorso: 16/02/2020
Bando Completo
IL SOSTITUTO DIRETTORE GENERALE
Visto l'art. 97 della Costituzione della Repubblica italiana
sull'accesso alle pubbliche amministrazioni tramite concorso
pubblico;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale è stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni e integrazioni introdotte ai sensi del decreto
legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi unici e
delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate e la circolare della Presidenza del Consiglio dei
ministri 24 luglio 1999, n. 6, sull'applicazione dell'art. 20 ai
portatori di handicap candidati ai concorsi pubblici;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, con cui è stato adottato il Regolamento
recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
Vista la legge 11 aprile 2006, n. 198, recante codice delle pari
opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28
novembre 2005, n. 246;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184 concernente il regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e
del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali,
nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, concernente
«Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle
disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali,
nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»
che modifica il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante il
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice
dell'amministrazione digitale;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri,
Dipartimento della funzione pubblica n. 12, del 2 settembre 2010,
relativa a procedure concorsuali ed informatizzazione;
Visto l'art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269,
convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, che ha istituito
l'Agenzia italiana del farmaco;
Visto il decreto 20 settembre 2004, n. 245, del Ministro della
salute, di concerto con i Ministri della funzione pubblica e
dell'economia e delle finanze, recante norme sull'organizzazione e il
funzionamento dell'agenzia, a norma dell'art. 48, comma 13, del
decreto-legge n. 269 del 2003, citato, come modificato dal decreto 29
marzo 2012, n. 53, del Ministro della salute, di concerto con i
Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e
dell'economia e delle finanze;
Visto il regolamento di organizzazione, del funzionamento e
dell'ordinamento del personale dell'Agenzia italiana del farmaco,
pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia (comunicazione in
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 140
del 17 giugno 2016);
Visto il decreto del Ministro della salute dell'11 dicembre 2019,
con cui il dott. Renato Massimi è stato nominato sostituto del
direttore generale dell'AIFA nelle more dell'espletamento della
procedura di nomina del nuovo direttore generale dell'AIFA;
Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in particolare,
l'art. 9-duodecies, comma 1, che determina la dotazione organica
dell'Agenzia, nel numero di seicentotrenta unità, «al fine di
consentire il corretto svolgimento delle funzioni attribuite
all'Agenzia e di adeguare il numero dei dipendenti agli standard
delle altre agenzie regolatorie europee»;
Visto il comma 2 del predetto art. 9-duodecies, come modificato
dall'art. 1, comma 1137, lettere a) e b), della legge 30 dicembre
2018, n. 145, a mente del quale «nel quadriennio 2016-2019, nel
rispetto della programmazione triennale del fabbisogno e previo
espletamento della procedura di cui all'art. 35, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, al
fine di favorire una maggiore e più ampia valorizzazione della
professionalità acquisita dal personale con contratto di lavoro a
tempo determinato stipulato ai sensi dell'art. 48, comma 7, del
decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, l'Agenzia può
bandire, in deroga alle procedure di mobilità di cui all'art. 30,
comma 2-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e
successive modificazioni, nonchè di ogni altra procedura per
l'assorbimento del personale in esubero dalle amministrazioni
pubbliche e nel limite dei posti disponibili nella propria dotazione
organica, procedure concorsuali, per titoli ed esami, per assunzioni
a tempo indeterminato di personale, con una riserva di posti non
superiore al 50 per cento per il personale non di ruolo che, alla
data di pubblicazione del bando di concorso, presti servizio, a
qualunque titolo e da almeno sei mesi, presso la stessa agenzia»;
Vista la deliberazione 3 febbraio 2016, n. 6, con la quale il
Consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha adottato la ripartizione
della dotazione organica dell'agenzia, come determinata dall'art.
9-duodecies del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, citato;
Vista la deliberazione 7 luglio 2016, n. 36, con la quale il
Consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha approvato la proposta di
Programmazione triennale del fabbisogno di personale 2016-2018;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4
aprile 2017, di autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento e
ad assumere a tempo indeterminato personale di varie qualifiche;
Vista la deliberazione 22 giugno 2017, n. 13, con la quale il
Consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha approvato la
rimodulazione della Programmazione triennale del fabbisogno di
personale 2016-2018;
Viste le note n. 42890 e n. 156079, rispettivamente del 24 e del
27 luglio 2017, con le quali la Presidenza del Consiglio dei
ministri - Dipartimento della funzione pubblica e il Ministero
dell'economia e finanze, hanno espresso parere favorevole alla
succitata rimodulazione della Programmazione triennale;
Vista la deliberazione n. 10 del 27 marzo 2019, con la quale il
Consiglio di amministrazione dell'agenzia ha approvato la nuova
ripartizione della dotazione organica dell'Agenzia italiana del
farmaco, che ha previsto, tra l'altro, un aumento di undici posti di
dirigente sanitario biologo (già dirigente biologo delle
professionalità sanitarie);
Vista la nota n. 5296 del 28 maggio 2019 con la quale il
Ministero della salute acquisito il concerto del Ministero
dell'economia e finanze e del Ministro per la pubblica
amministrazione, reso con note rispettivamente del 16 e 21 maggio
2019, ai sensi dell'art. 22 del decreto ministeriale 20 settembre
2004, n. 245 ha comunicato l'approvazione della nuova ripartizione
della dotazione organica dell'Agenzia italiana del farmaco;
Viste le note n. HR/61680/P del 30 maggio 2019 e n. 82315/P del
17 luglio 2019, concernenti l'attivazione della procedura di
reclutamento delle citate unità di personale;
Vista la nota n. HR/115225/P del 16 ottobre 2019, con la quale
l'Agenzia italiana del farmaco comunicava, tra l'altro, l'avvio della
procedura di reclutamento delle citate unità di personale;
Tenuto conto dell'esito delle procedure di assunzione tramite
scorrimento delle graduatorie vigenti presso l'agenzia;
Rilevato l'interesse prioritario dell'amministrazione di
continuare ad avvalersi di personale non di ruolo che ha acquisito
nel tempo competenza ed esperienza professionale specifica;
Vista la direttiva n. 3 del 24 aprile 2018 del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione, con la quale sono
state emanate linee guida sulle procedure concorsuali;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183 e, in particolare, il
comma 45 dell'art. 4, che ha stabilito il versamento di un diritto di
segreteria per la copertura delle spese della procedura relativa ai
concorsi per il reclutamento del personale dirigenziale delle
amministrazioni pubbliche;
Visti i vigenti C.C.N.L. - Area I - Dirigenza ed in particolare,
la Parte seconda - Sezioni speciali, Sezione Prima, recante
«Dirigenti delle professionalità sanitarie del Ministero della
salute inquadrati ai sensi dell'art. 18, comma 8 del decreto
legislativo n. 502 del 1992», del C.C.N.L. per il quadriennio
normativo 2002/2005, sottoscritto in data 21 aprile 2006, relativo al
personale Dirigente dell'Area 1;
Vista la determinazione del direttore generale 6 luglio 2016, n.
899, in materia di incarichi dirigenziali dell'Agenzia italiana del
farmaco, ed in particolare degli incarichi da conferire ai dirigenti
delle professionalità sanitarie;
Ritenuto necessario bandire un concorso pubblico, per titoli ed
esami, per il conferimento di undici posti a tempo indeterminato e
pieno nel profilo di dirigente biologo delle professionalità
sanitarie nel ruolo dei dirigenti dell'Agenzia italiana del farmaco;
Determina:
Art. 1
Posti a concorso e relative riserve
1. È indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per il
conferimento di undici posti a tempo indeterminato e pieno nel
profilo di dirigente sanitario biologo (già dirigente biologo delle
professionalità sanitarie) nel ruolo dei dirigenti dell'Agenzia
italiana del farmaco.
2. Ai sensi dell'art. 9-duodecies del decreto-legge 19 giugno
2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2015, n. 125, il 50% dei posti è riservato al personale non di ruolo
che alla data di pubblicazione del bando di concorso presti servizio
presso l'Agenzia italiana del farmaco da almeno sei mesi e a
qualunque titolo, ivi compresi i titolari di contratto di
somministrazione di lavoro.
3. Il predetto titolo di riserva sarà tenuto in considerazione
solo se espressamente dichiarato nella domanda di partecipazione.
4. I posti eventualmente non coperti per mancanza di candidati
riservatari risultati idonei saranno assegnati ad altri idonei
secondo l'ordine della graduatoria finale.